sabato 30 gennaio 2010

BACK TO THE FUTURE / FUTURE TO THE BACK

Una buona giornata a tutti,

dopo alcune settimane di silenzio torno a farmi sentire, per un post tecnicamente quasi inutile dato che questo venerdí (5 febbraio) torno in Italia.
Ma ció che mi spinge a scrivere ancora una volta sul blog é il semplice fatto che desidero ringraziare tutti quelli che mi hanno consigliato, scritto o anche solo incoraggiato in questi tre mesi.
É ora di fare un riepilogo generale del periodo: indipendentemente (ci torneró dopo) dalla mia adattabilitá, riconosco che come esperienza é stata molto utile, ed ho capito - sembreró retorico, ma cosí é - quanto a volte siamo fortunati nel nostro "mondo civile".
Possiamo discutere, litigare, prenderci di punta per qualsiasi faccenda, ma alla fine di tutto ció, dietro a tutto ció, c´é sempre una famiglia, una casa, un qualcuno o qualcosa che é il nostro rifugio segreto, dove possiamo fermarci e vivere un po´di pace.
Qui invece, quando vedi 50 ragazzi per i quali casa é un cumulo di mattoni che non si sa come tengono in piedi, famiglia equivale a un padre ubriaco (sempre che ci sia un padre) e una madre prostituta o alcolista e pace é una parola a loro sconosciuta, capisci in qualche modo quanto vale la nostra vita. In tutti i sensi.
Venire a sapere che un ragazzo appena uscito di qui (un mese fa) é stato ucciso 10 giorni dopo in un paese qui vicino per casini di droga é stato un qualcosa che a parole non é spiegabile fino in fondo. E vedere come gli altri ragazzi ne discutessero come noi parliamo di calcio al bar...beh...ho i brividi a scriverlo ancora adesso.
Potrá parere un post strappalacrime ma é solo la pura e semplice veritá di quanto succede qui. E per la faccenda del ritorno anticipato, ho deciso infine di ascoltare molte voci, e di fregarmene di vedere un fallimento se dimezzo il mio periodo qui. Gli amici veri capiscono perché l´ho fatto, e chi non lo vuole capire, amen.
In ogni caso se a qualcuno facesse piacere vedere due foto, o semplicemente fare una chiacchierata di fronte a una bella birretta, i miei indirizzi non sono cambiati.
TA? TA!

Have a nice day, enjoy the game

The Naia

domenica 27 dicembre 2009

COMUNICATO UFFICIALE Nº 1

Il Consiglio di Redazione del blog, riunitosi in data 27/12/2009, composto dai seguenti membri:

- The Naia (fondatore e presidente ad honorem)
- Andrea Cornaglia (presidente)
- Andrew Mc Corny (v. presidente)
- André Cornaglia da Silva (segretario)
- io (consigliere)
- me (consigliere)
- Naia (consigliere)
- Curni (consigliere)

risulta in numero legale per iniziare l´assemblea e pertanto inizia a deliberare.

DELIBERA 1: I membri all´unanimitá convengono che, sebbene gli intenti di viaggio fossero dei migliori, ma a volte gli stessi intenti si scontrano con una realtá delle cose non totalmente prevista, che non é assimilabile neanche con una buona dose di capacitá di adattamento, una fuga onorevole é migliore di una sconfitta umiliante.
Vale a dire che io qui non mi trovo bene, non riesco a trovare una mia dimensione, un modo di interagire con i ragazzi, anche e comunque "aiutato" da alcuni codici di comportamento non ufficiali ma molto consigliati che sanno piú di alcune realtá del sud Italia che di Brasile e di bambini bisognosi.

DELIBERA 2: Preso atto di quanto al punto 1, il C.d.R. decide che, sebbene una dcisione definitiva sia ancora suscettibile di cambiamenti, di anticipare il ritorno in Italia.
Lo so. Ma che vi devo dire? Ci ho pensato molto, ma davvero, nonostante mi vergogni e capisca che il tornare prima equivalga, o meglio SIA una sconfitta per me, non riesco a trovare una soluzione alternativa. Se me ne trovate una voi...in alternativa autorizzo a ridere di me

DELIBERA 3: Data di tale rientro é prevista precedentemente alla data della scadenza del primo visto di uscita, datata 5 febbraio, nonostante per una maggiore precisione venga precisata la data del 6 gennaio.
Ho ancora da fare due tre settimane a Recife a gennaio, poi se non mi si confermano altri due impegni che potrebbero tenermi in Sud America (non solo Brasile) fino a inizio marzo, a fine gennaio torno a smaronarvi.

Constatato che le informazioni utili (almeno quelle passabili in pubblico tramite la rete) sono state deliberate, l´assemblea si scioglie.
I commenti (e i consigli) si accettano nei soliti posti...

have a nice day, enjoy the game


Il Comitato di Redazioone del blog

The Naia

giovedì 10 dicembre 2009

ONE WAY TICKET TO HELL AND BACK

Ciao a tutti,

dopo alcune settimane di silenzio torno a farmi vivo su queste frequenze, ma una piccola crisi dovuta ad un breve quanto intenso attacco di saudade, unita ad un numero imprecisato di cose nuove sempre da fare mi hanno tenuto lontano dalla tastiera...
Ma cerchiamo di andare con ordine.
L´esperienza procede nel migliore dei modi, grazie al portoghese oramai sempre piú sciolto riesco ad interagire sempre meglio con chi mi sta attorno e riesco a rendermi conto piú nel dettaglio di cosa queste strutture significano per chi le vive da anni.
In particolar modo parlando con gli educatori (Sidnei e Ricardo sopra tutti, due persone davvero eccezionali, per i quali il lavoro qui dentro supera i confini dello stipendio) dopo che i ragazzi sono a letto, quindi alle otto e mezza di sera, si comprende che questo non é solo un posto in cui i ragazzi vengono aiutati e seguiti, ma é anche uno dei pochi baluardi dell´onestá in una cittá (ed in un mondo aggiungo io) dove la povertá e la criminalitá la fanno da padrone, dove anche solo prendere un mototaxi puó essere non sicuro e bisogna prima vedere chi sta offrendo il servizio per sapere di tornare a casa con il portafoglio, ma soprattutto con la vita ancora tra le mani.
Tornando ai lati piú umani, é allucinante vedere alcune situazioni di ragazzi presenti qui: si va da Vinicius, 3 anni, la cui madre si prostituiva e lo teneva legato in casa, a Kleberson, 14 anni, in cerca di una identitá sessuale, messo sulla strada dalla famiglia quando hanno scoperto che non rispondeva all´identikit del “vero” maschio.
Questo é un altro punto: rispetto alla nostra societá, qui si é catapultati davvero in un altro mondo: giá dalla piú tenera etá, le ragazze sono inserite nella mentalitá di piacere al maschio, e non é raro vedere certe bambine di 9-10 anni truccate anche in giorni feriali, con vestitini corti ed attillati, che andrebbero bene a ragazze di almeno 5 anni piú grandi.
Unendo i due temi di cui sopra si spiegano le 3 (tre) proposte di matrimonio che ho giá ricevuto: si tratta anche di educatrici, ma non solo, per le quali non é importante la persona che le potrebbe sposare, ma solo che un italiano ( = europeo = ricco, per la loro mentalitá) o chi per esso le porti via da qui. É devastante a volte, credetemi.
Parliamo anche peró di cose piú leggere: qui l´8 dicembre c´é stata la festa dell´Immacolata, la patrona di Palmares, ed é stato carino tornare in un luna park “old style”: ho mangiato una mela caramellata ed ho fatto un giro sulla ruota panoramica, come un bimbo! Ma anche questo é la vita qui...
Inoltre ieri sono andato per la prima volta a Recife, la capitale della regione, che con il complesso urbano raggiunge i 4 milioni di abitanti, a visitare un centro gestito da un parroco di Eboli (Salerno) a favore di bambini poveri e disabili: probabile che nel nuovo anno passeró anche un paio di settimane lá. Se si aggiunge alle recenti visite in altre cittadine circostanti, accompagnando don Angelo a celebrare o un giorno a preparare la gita al mare il giorno di Natale, le attivitá quotidiane con i ragazzi e nei centri diurni, posso dire che quasi ho da fare piú che a Venasca, e questo giá da solo spiega molto...
Mi scuso se mi sono dilungato troppo, ma tante sono e sarebbero le cose da scrivere su questo viaggio. Spero in commenti o sms, ci terrei molto a sapervi vicini in questo periodo di feste (lo so che me la sono cercata...), fate ció che potete...

Have a nice day, enjoy the game

The Naia

sabato 21 novembre 2009

FRAMMENTI DI ESPERANÇA

Buongiorno a tutti e ben trovati ad un nuovo appuntamento con il mio blog.
Prima di iniziare vorrei ringraziare tutti, perché davvero, vedere 40 persone leggere il mio primo articolo mi ha fatto davvero piacere.
Ma passiamo alla parte seria (scusate gli eventuali errori di ortografia ma le tastiere brasiliane non hanno le lettere con l´accento e ci sono regole di scrittura particolari).
La storia sta procedendo nel migliore dei modi, e per spiegarla bene penso che il modo migliore sia un altro giochino, ma questa volta...

LO SAPEVATE CHE...

- ...dopo la Fiat Siena sono arrivate la Fiat Mille, la Fiat Piazza e la Audi Gol?

- ...qui vivere costa davvero poco? Non é un posto turístico, ci sono poche cose e si puó far festa al bar spendendo 55 cent di euro per una birra da 66 cl?

- ...che in questo posto il battesimo del fuoco per gli italiani volontari è portarli ad un concerto di Zeze´di Camargo e Luciano com 15.000 persone, pagarti da bere tutta la sera e vedere se riesci a tornare a casa con un mototaxi alle 3.30 di mattina?

- ...che qui la gente anche se non ti conosce, cerca di fare tutto per te? Qualsiasi piccolo desiderio...in settimana avevo addocchiato un “piccolo” accessorio per me...ebbene...un educatore ha girato mezza cittá a mia insaputa solo per cercare il posto piú economico per comprarlo.

- ...che qui la frutta ha il sapore di frutta?

E questo é abbastanza tutto per quello che riguarda le cose che maggiormente mi hanno colpito. Passo le mie giornate in um modo abbastanza fisso, di mattina portando la spesa alle varie parti del progetto, e passo i pomeriggi nei vari centri di attivitá con i ragazzi.
Il sabato mattina c´è la partita di calcio ragazzi-educatori, e la domenica alle 4 c´è la partita del campionato brasiliano. Mai vista cosi tanta religiositá in uno sport...

Per domande, commenti o semplicemente saluti non fatevi scrupoli a scrivermi, cercheró di rispondere a tutti in qualche modo ok?

Per finire una piccola richiesta: so benissimo che ci sono facebook e le email...ma se ogni tanto qualcuno mi inviasse un piccolo sms...non vi risponderei perchè a me costano quasi un euro ciascuno, ma fareste felice uno che si trova a 7352 km di distanza...grazie...
Have a nice day, enjoy the game

The Naia

venerdì 6 novembre 2009

ADESSO SI INIZIA A GIOCARE

Buonasera a tutti,

finalmente online il primo post dal Brasile, approfittando dell'ora buca fra la cena e la nanna..su da voi è mezzanotte passata, qui solo le 20 e qualcosina...
Dopo una piccola crisi all'aeroporto di Lisbona (tra l'altro, stecca di Marlboro lights € 28,40, ho le prove e le ho comprate, e le Camel 26,00) e all'inizio del viaggio per Recife mi sono messo a posto ed ho iniziato l'avventura attaccandola per punta: per descrivere i miei primi passi il modo migliore è un piccolo giochino, in cui vi chiedo se vi sono mai capitate alcune cose; lieto di ricevere le risposte su FB o mail. Iniziamo.

A voi:

- è mai capitato di viaggiare su una Fiat Siena (?!?) per due ore in posti che sembrano trasposti da GTA San Andreas?

- è mai capitato di svegliarvi una mattina, uscire da casa vostra ed un bambino di 6-7 anni mai visto vi abbraccia salutandovi calorosamente?

- è mai capitato di viaggare su un camion Toyota vecchio di 30 anni per strade assurde a caricare 3 quintali di banane, con due ragazzi nel cassone, senza fatture e frutti versati direttamente sul pianale?

- ma soprattutto è mai capitato di scoprire che l'orologio che avete al polso vale quanto un mese di stipendio standard di queste parti? Da quello che ho capito qui lo stipendio medio è sui 450 real, al cambio circa 170 €. Che devono fare dunque per avere un portatile come il mio, pagato 800 €? Sarà per quello che stasera tutti i bambini più piccoli mi guardavano mentre scrivevo, non ne avevano mai visto uno.

Per ora è tutto, ho già tante cose a cui pensare, ma vi aggiornerò in un paio di settimane...

Have a nice day, enjoy the game.

Tha Naia

venerdì 16 ottobre 2009

SHOULD I STAY OR SHOULD I GO?

Buonasera a tutti,

bentornati ad un appuntamento recentemente un po' trascurato ma che sta per ritornare al centro della mia attenzione. La musica che mi accompagna questa sera è una stupenda canzone degli Extreme, "More than words", un suono delicato, in perfetta sintonia con il periodo nel quale sono dentro (l'italiano non è quello da dottore, ma...)
Il solito calendario indica - 20 giorni alla grande partenza - anche se la cifra potrebbe benissimo essere la temperatura polare di Venasca in questi giorni ; ) - e tutto procede bene, tra biglietti aerei, vaccini, prelievi del sangue e raccolta kiwi che inizierà domani, tranne la mia testa: sia chiaro l'entusiasmo rimane e la voglia di partire è immutata, ma inizio a pensare a tante sfaccettature che non mi erano apparse subito.
Prima di tutto: sei mesi sono tanti, significa passare, ad esempio, Natale, Capodanno e Pasqua fuori di casa, e non poter seguire sul serio due delle realtà che al momento mi hanno preso, entrambe in un modo che non potevo immaginare.
I Topinabò, questo gruppo di amici veri in cui ogni riunione è una sfida con sè stessi e l'orologio, ed ogni parola rischia di scatenare discussioni eterne, mi ha fatto capire il vero significato di termini come "spirito di gruppo" e "insieme".
L'oratorio, o meglio, il gruppo di animatrici e animatori tra quest'estate e questo inizio di anno di lavoro mi ha però stupito di più: è difficile accettare uno più grande di almeno quattro anni rispetto a te, ma loro sono state/i in grado di farlo nonostante tutto ed ora posso dire di essere di nuovo veramente uno di loro. Un ringraziamento speciale, mi perdonino gli altri, va a tre delle più splendide persone che la vita mi ha fatto il dono di incontrare: Vale, Silvy e Luisel, senza le quali l'oratorio sarebbe un po' più vuoto e, onestamente, anche il mio cuore.
Di questioni politiche non voglio parlare qui, cercatemi per farlo di persona davanti ad una buona birra; ovviamente, offre il sottoscritto ; )

Have a nice day, enjoy the game

Naia

mercoledì 16 settembre 2009

LA PIOGGIA PORTA CONSIGLIO?

Ciao a tutti!

è con nelle orecchie un vecchio cd di balli da oratorio che mi metto alla tastiera, quando il mio calendario della scuola elementare di Venasca dice che tra 5 giorni mi laureerò. Felice? Agitato? Curioso? No...semplicemente passivo. Come diceva qualcuno (Don Camillo) si deve avere paura solo di ciò che non si conosce, ed io so perfettamente a cosa andrò incontro lunedì. Qualcosa di diverso sarà quello che mi capiterà fra circa un mese e mezzo: lì si che non ho la più pallida idea di come l'Andrea venaschese reagirà ad un shock come quello che lentamente si avvicina. Ma perchè agitarsi per cose che succederanno tra più di un mese se neanche mi scaldo per quelle che capiteranno tra 5 giorni? Livin' la vida loca, diceva qualcun altro.

La citazione della serata è presa da un film che davvero mi è piaciuto un sacco, che trasmette il messaggio che la mafia, e le mafie in generale, non sono indistrutibili, ma la coscienza comune è alla base della loro distruzione: I cento passi.

Peppino Impastato: Sei andato a scuola, sai contare?
Giovanni Impastato: Come contare?
Peppino Impastato: «Come contare», uno, due, tre, quattro. Sai contare?
Giovanni Impastato: Sì, so contare.
Peppino Impastato: E sai camminare?
Giovanni Impastato: So camminà.
Peppino Impastato: E contare e camminare, insieme, lo sai fare?
Giovanni Impastato: Sì, penso di sì...
Peppino Impastato: Allora forza. Conta e cammina. Dai. [prende il fratello per il braccio e comincia a camminare] Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto..
Giovanni Impastato: Dove stiamo andando?
Peppino Impastato: [alza la voce] Forza, conta e cammina! [...] ottantanove, novanta, novantuno, novantadue,
Giovanni Impastato: Peppino...
Peppino Impastato: Novantatré, novantaquattro, novantacinque, novantasei, novantasette, novantotto, novantanove e cento! Lo sai chi c'abita qua?
Giovanni Impastato: Ammuninne [sottovoce, intimorito]
Peppino Impastato: [inizia a urlare] Ah, u'zu Tanu c'abita qua! Cento passi ci sono da casa nostra, cento passi! Vivi nella stessa strada, prendi il caffè nello stesso bar, alla fine ti sembrano come te! «Salutiamo zu' Tanu!» «I miei ossequi, Peppino. I miei ossequi, Giovanni». E invece sono loro i padroni di Cinisi! E mio padre, Luigi Impastato, gli lecca il culo come tutti gli altri! Non è antico, è solo un mafioso, uno dei tanti!
Giovanni Impastato: È nostro padre.
Peppino Impastato: Mio padre, la mia famiglia, il mio paese!!! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare che mio padre è un leccaculo! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!!!

Have a nice day, enjoy the game

Andrea