giovedì 10 dicembre 2009

ONE WAY TICKET TO HELL AND BACK

Ciao a tutti,

dopo alcune settimane di silenzio torno a farmi vivo su queste frequenze, ma una piccola crisi dovuta ad un breve quanto intenso attacco di saudade, unita ad un numero imprecisato di cose nuove sempre da fare mi hanno tenuto lontano dalla tastiera...
Ma cerchiamo di andare con ordine.
L´esperienza procede nel migliore dei modi, grazie al portoghese oramai sempre piú sciolto riesco ad interagire sempre meglio con chi mi sta attorno e riesco a rendermi conto piú nel dettaglio di cosa queste strutture significano per chi le vive da anni.
In particolar modo parlando con gli educatori (Sidnei e Ricardo sopra tutti, due persone davvero eccezionali, per i quali il lavoro qui dentro supera i confini dello stipendio) dopo che i ragazzi sono a letto, quindi alle otto e mezza di sera, si comprende che questo non é solo un posto in cui i ragazzi vengono aiutati e seguiti, ma é anche uno dei pochi baluardi dell´onestá in una cittá (ed in un mondo aggiungo io) dove la povertá e la criminalitá la fanno da padrone, dove anche solo prendere un mototaxi puó essere non sicuro e bisogna prima vedere chi sta offrendo il servizio per sapere di tornare a casa con il portafoglio, ma soprattutto con la vita ancora tra le mani.
Tornando ai lati piú umani, é allucinante vedere alcune situazioni di ragazzi presenti qui: si va da Vinicius, 3 anni, la cui madre si prostituiva e lo teneva legato in casa, a Kleberson, 14 anni, in cerca di una identitá sessuale, messo sulla strada dalla famiglia quando hanno scoperto che non rispondeva all´identikit del “vero” maschio.
Questo é un altro punto: rispetto alla nostra societá, qui si é catapultati davvero in un altro mondo: giá dalla piú tenera etá, le ragazze sono inserite nella mentalitá di piacere al maschio, e non é raro vedere certe bambine di 9-10 anni truccate anche in giorni feriali, con vestitini corti ed attillati, che andrebbero bene a ragazze di almeno 5 anni piú grandi.
Unendo i due temi di cui sopra si spiegano le 3 (tre) proposte di matrimonio che ho giá ricevuto: si tratta anche di educatrici, ma non solo, per le quali non é importante la persona che le potrebbe sposare, ma solo che un italiano ( = europeo = ricco, per la loro mentalitá) o chi per esso le porti via da qui. É devastante a volte, credetemi.
Parliamo anche peró di cose piú leggere: qui l´8 dicembre c´é stata la festa dell´Immacolata, la patrona di Palmares, ed é stato carino tornare in un luna park “old style”: ho mangiato una mela caramellata ed ho fatto un giro sulla ruota panoramica, come un bimbo! Ma anche questo é la vita qui...
Inoltre ieri sono andato per la prima volta a Recife, la capitale della regione, che con il complesso urbano raggiunge i 4 milioni di abitanti, a visitare un centro gestito da un parroco di Eboli (Salerno) a favore di bambini poveri e disabili: probabile che nel nuovo anno passeró anche un paio di settimane lá. Se si aggiunge alle recenti visite in altre cittadine circostanti, accompagnando don Angelo a celebrare o un giorno a preparare la gita al mare il giorno di Natale, le attivitá quotidiane con i ragazzi e nei centri diurni, posso dire che quasi ho da fare piú che a Venasca, e questo giá da solo spiega molto...
Mi scuso se mi sono dilungato troppo, ma tante sono e sarebbero le cose da scrivere su questo viaggio. Spero in commenti o sms, ci terrei molto a sapervi vicini in questo periodo di feste (lo so che me la sono cercata...), fate ció che potete...

Have a nice day, enjoy the game

The Naia

3 commenti:

  1. grande, tranquillo anke se non ci sei leggendo i tuoi racconti in fondo in fondo è come se ci fossi un po' più vicino. Goditela fino in fondo, e credo k cmq alla fine sia davvero una di quelle esperienze k meriti di essere vissuta k concorrono a cambiare la tua vita e formare il tuo essere. Buon proseguimento, Iso...

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  2. ehila....concordo con franci...sono sicuro che quando tornerai sarai ancora migliore di quello che sei giá....un abbraccio da mamma papa e fratello....
    Dai sempre il massimo per quei bambini che ne hanno veramente bisogno...by davide

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  3. Ciao Mccorny...che bella esperienza che stai passando...davvero...stai vedendo il lato più umano del mondo...quella parte che gli potenti,le istituzioni cercano di non vedere....gli emarginati....quelli che devono sopravvivere per vivere in un mondo globalizzato di multinazionali,petrolieri e sultani del dubai.
    Penso che stai facendo del bene che un po tutti dovremmo fare cosi,per renderci veramente conto di dove stiamo andando,di dove il mondo sta finendo.
    Per concludere a Venasca in questo momento nevica,la vita è monotona come puoi sapere...si aspetta il natale.
    Notizia bomba che può interessarti han preso sotto Maccagno,sai quello sul motorino che ogni mattina andava al bar a bere...e be lui...uno con la ruspa l'ha preso e lui si è rotto un braccio..portato all'ospedale..spero niente di grave.
    Queste sono le news di venasca hihihih
    Ciao Curni un saluto passatela bene ciao

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